Chi ha ricevuto diagnosi di celiachia in Italia è sostenuto dallo Stato attraverso buoni mensili per l’acquisto di prodotti senza glutine, specificamente formulati per celiaci. L’ammontare totale della spesa annua a carico del Servizio Sanitario Nazionale si aggirava a fine 2017 attorno ai 250 milioni di euro.
Per poter essere erogabile, un prodotto dovrà:
In questo modo il vostro prodotto figurerà tra quegli alimenti erogabili dal Servizio Sanitario Nazionale perché presenti nel Registro Nazionale Alimenti senza glutine (RNA).
Attenzione, in caso di variazioni del prodotto oggetto di notifica, queste dovranno essere comunicate al Ministero della Salute, secondo la procedura descritta qui.
I punti vendita presso cui il celiaco può acquistare alimenti con i buoni, cartacei o digitali, del Servizio Sanitario Nazionale devono essere convenzionati con la Sanità Pubblica Locale. Non è quindi automatico che il buono possa essere speso in ogni punto vendita provvisto di alimenti presenti in RNA. Ancora non in tutte le regioni italiane sono attive convenzioni con la Grande Distribuzione Organizzata (vedi immagine), anche se la situazione è in costante e progressivo miglioramento.
Attenzione. I punti vendita che accettano i buoni mensili per la celiachia di norma si appoggiano a banche dati di carattere nazionale (es. Farmadati). È quindi importante verificare sempre che, oltre alla presenza in RNA, i vostri prodotti siano stati inseriti anche nelle banche dati di riferimento.
EROGAZIONE NELLA GRANDE
DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA (GDO)
Legenda